L’insegnamento dell’Innse e la ripresa di settembre. Per ora buon Ferragosto. Lettera di Martina

Care Democratiche e Democratici,
i lavoratori della Innse di Milano, così come quelli della Cim di Roma, non vogliono essere simboli. Lo hanno ribadito loro a chiare lettere nelle ore successive alla fine delle trattative aziendali che li hanno coinvolti in giorni estenuanti carichi di passione, pieni di tensione e di speranza.

Eppure le loro esperienze insegnano qualcosa a tutti. Forse in particolare a noi che del valore del lavoro vogliamo tornare a occuparci in modo stabile e duraturo e non solo in maniera episodica.

L’insegnamento principale che ci hanno offerto gli operai della Innse credo stia innanzitutto nella tenacia che hanno dimostrato nella difesa di una idea del lavoro capace di parlare al futuro.

E’ il rilancio di una scommessa in cui la centralità delle persone, della produzione, del lavoro e un buon progetto industriale possono avere la meglio su rapaci speculazioni finanziarie: su terreni, fabbricati, macchinari.

E’ da qui che dobbiamo ripartire anche noi per guardare in faccia ciò che la crisi sta cambiando nel nostro tessuto produttivo e nel complesso del territorio lombardo.

Se avete voglia e tempo di scrivere le vostre impressioni su questa vicenda vi invito a farlo direttamente sul mio sito (www.mauriziomartina.it).

Colgo l’occasione di questo breve messaggio per anticiparvi che DOMENICA 5 SETTEMBRE alle ore 17 presso il PALALIDO DI MILANO si terrà la grande iniziativa nazionale in vista del nostro congresso alla quale parteciperanno MASSIMO D’ALEMA, ROSY BINDI, ENRICO LETTA E PIELUIGI BERSANI.

Non mancate!!

Per ora Buon Ferragosto a tutti, un caro saluto.

Maurizio Martina

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